Non dire SOCIAL se non ce l’hai nel sacco

close menu

Ogni giorno milioni di utenti usano i social network per dialogare e condividere. Comprenderne i comportamenti è il primo passo per creare la propria comunità e far parlare del proprio Brand.

TORNA ALL'ELENCO

Parliamoci chiaro, avere un profilo social non vuol dire avere un Brand florido e vigoroso. La dura realtà è che, come per ogni attività professionale, a monte c’è del duro lavoro. Cerchiamo, quindi, di capire come fare per entrare col piede giusto nel mondo digitale dei social network.

I giorni in cui si creava un sito web, per essere al passo con i tempi, sono finiti da un pezzo. L’avvento dei social network ha portato una serie di novità e di modi di comunicare talmente importanti da non poter essere più sottovalutati.

Queste sono tutte argomentazioni che meriterebbero una riflessione, anche se in merito si è già detto molto, ma quello che invece è meno chiaro è proprio l’argomento che vorremmo trattare, ovvero l’importanza di scegliere il giusto social network per il proprio Brand, quale linguaggio usare e soprattutto il delicato compito di creare una comunità coesa con un interesse comune che ruota attorno al proprio Brand, ne parla, ne condivide le iniziative e ne aumenta la notorietà.

Iniziamo con una piccola premessa: i social network, fra i vari pregi, non hanno quello di aumentare le vendite. O almeno non lo fanno nell’immediato e soprattutto non direttamente. Non siate delusi, non è una brutta notizia! Quello che c’è da capire in primis è che fare branding e generare awareness sono attività molto importanti e, anche se non generano business a breve termine, sul lungo periodo possono davvero fare la differenza: questo è il vero potere dei social network.

La prima cosa da capire è che il social network in sé è soltanto uno strumento, un mezzo attraverso il quale si può decidere di raggruppare persone con interessi simili, culture equivalenti, passioni, opinioni, idee e metterli in connessione. Più si riesce a creare questo “miracolo”, più si entra in contatto con loro, se ne capiscono le abitudini, i gusti e le tendenze. Riuscire ad interagire con gli utenti attraverso i social è il primo passo per entrare in contatto diretto con il proprio target, avere riscontri immediati e costruttivi, aumentando in questo modo l’indice di gradimento del proprio Brand.

Uno degli errori che spesso si commette è pensare che per avere una pagina che funziona bene sia necessario avere un numero ragguardevole di “seguaci” ovvero persone che seguono il proprio profilo social. In realtà non è determinante in senso assoluto. Quello che realmente importa è il livello di coinvolgimento, quanto ne parlano, quanto condividono e via dicendo. A volte occorre stimolare i propri follower attraverso contest, domande dirette o altre iniziative che ne aumentino l’engagement.

Il fatto è che tutto ha un prezzo. In questo caso si tratta di un importante investimento in termini di tempo ed energie. Creare un’attività proficua utilizzando i social significa essere pronti, attivi e competitivi. Bisogna saper gestire le criticità in tempo reale e con autorevolezza, mantenere un linguaggio consono alla filosofia aziendale e soprattutto usare un tono rassicurante. Per esempio, potrebbe capitare che un cliente insoddisfatto crei un post per lamentarsi di un acquisto o di un disservizio. La velocità in questo caso è la cosa più importante. Prima che diventi un caso clamoroso è necessario rispondere rassicurando il cliente, proponendogli una soluzione oppure invitarlo a mettersi in contatto per spiegare le sue motivazioni e se è possibile risolvere il problema.

Creare una comunità di persone non è semplice, il vostro Brand potrebbe non suscitare interesse e non creare engagement. Occorre, quindi, trovare un argomento riconducibile al Brand, che possa essere di interesse comune e al contempo che sia in grado di coinvolgere il pubblico, generare post, attivare conversazioni e condivisioni. Potrete così dare vita a una comunità omogenea e interessata a quello che avete da proporre, evitando di ritrovarvi persone che non capiscono il vostro linguaggio o non sono interessate alle vostre argomentazioni. A volte capita che le comunità siano preesistenti (es. FC squadre sportive). In questi casi è importante riuscire a individuarle e a convogliare il loro interesse verso la vostra pagina creando contenuti interessanti sfruttandone il linguaggio.

Sicuramente ora vi starete chiedendo: “va bene, ma prima forse dovrei scegliere il social adatto al mio Brand!”. In questo senso non esistono leggi, ma seguendo alcuni trend è possibile identificare il social più idoneo. Ad esempio Facebook è il social più eterogeneo, coinvolge creando un contatto quasi amichevole con l’utente, mentre Twitter è più utile per dare informazioni o condividere pareri utilizzando i famosi 140 caratteri. Se invece parliamo di LinkedIn il pubblico è più serio e professionale, quindi anche il linguaggio cambia. YouTube è un veicolo utilissimo, dove non servono quasi le parole, funziona bene con le visualizzazioni e le condivisioni. Per finire ci sono Instagram e Pinterest, che parlano attraverso le immagini. Il primo legandosi alla condivisione di momenti della propria vita, mentre il secondo parla il linguaggio della creatività e dell’estro nella ricerca di immagini che rappresentino interessi personali.

Il mondo dei social è comunque molto più vasto di quello che si pensa, ne esistono svariati per target specifici e molti ne stanno nascendo. Seguire le tendenze e cercare di cavalcarle è la scelta migliore per assicurarsi una posizione ottimale per il proprio Brand.

Entrare nel mondo dei social è ormai una necessità più che un’opzione. Ma come avrete compreso è pur sempre un’attività, e non fra le più semplici. È bene essere preparati e studiare un piano editoriale serio e professionale se si vogliono raggiungere risultati concreti e importanti per il proprio Brand.

Parti da un nuovo punto di vista
Trasforma il tuo marchio in un Brand con Branding Box®
SCOPRI DI PIÙ