Dove vai se il sito RESPONSIVE non ce l’hai?

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Il mondo cambia in fretta e conviene non farsi mai cogliere impreparati. Ecco come i dispositivi mobile hanno cambiato il modo di navigare e quali vantaggi si possono trarre da un sito responsive o ottimizzato per smartphone.

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Ne è passato di tempo da quando ci si sentiva ripetere all’infinito “oggi come oggi se non hai un sito web non sei nessuno”. Molti di voi hanno attraversato questa fase pensando che una volta compiuto il passo, finalmente avrebbero potuto dormire sonni tranquilli per il resto della vita. Purtroppo o per fortuna, era solo un sogno. I tempi cambiano, il progresso è in costante evoluzione e viaggia a un ritmo oltremodo rapido.

L’arrivo dei dispositivi mobile ha cambiato le regole del gioco, trasportando le persone verso una fruizione sempre più massiccia di informazioni digitali attraverso il web. La consultazione di un sito oggi è un gesto spontaneo e rapido, e in quanto tale deve anche rispondere a requisiti ben precisi: deve adattarsi perfettamente ad ogni device, ovvero deve essere responsive o in alternativa è necessario pensare ad una versione, magari più light, ottimizzata per smartphone. La scelta tra queste due opzioni dipende essenzialmente dalle necessità, dalla struttura o da come è stato pensato e sviluppato il sito.

Facciamo un piccolo salto indietro e parliamo un attimo di numeri, in modo da farvi capire di cosa si sta veramente parlando. Pensate che 3 italiani su 4 accedono a internet in mobilità con un tempo medio di connessione di circa 1 ora e 44 minuti (fonte: Audiweb – novembre 2014). Se fate un calcolo dei numeri di cui stiamo parlando, capirete che non è più un argomento da prendere alla leggera. Pensate che solo nel 2014 in Italia il “mobile commerce” è aumentato nientemeno che del 100%. (fonte: Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm – ottobre 2014)

Citando un’altra fonte, ovvero Google, il 61% delle persone che visitano un sito non responsive, lo abbandona immediatamente. Siete ancora convinti che l’argomento non vi riguardi?
Offrire alle persone la possibilità di usufruire di un’esperienza di navigazione soddisfacente significa garantirgli un utilizzo ottimale soprattutto su dispositivi mobile, perché le vite delle persone sono sempre più veloci e in continuo movimento. Non è più pensabile raggiungere gli utenti esclusivamente quando sono davanti ad un personal computer. Dietro ogni dispositivo mobile si nasconde un potenziale cliente, non ci si può permettere di essere impreparati. Il motto diventa quindi: esserci sempre!

Chiunque abbia una consultazione abituale di qualche sito, ad esempio un portale di informazione, avrà notato negli ultimi anni un’evoluzione costante, soprattutto dell’interfaccia grafica. Questo fattore è dovuto alla necessità di rendere fruibile dal maggior numero di device il proprio sito. L’evoluzione oggi tende a guardare al futuro, non semplicemente al presente. Un sito deve essere pronto a ricevere input dal domani come mai è successo prima, per offrire un’esperienza sempre ottimale, anche sui dispositivi che ancora non esistono.

Ma non pensate che si tratti solo di un fattore estetico. I siti responsive, oltre a mantenere una facilità di gestione e operatività su ogni device, godono anche di un trattamento di riguardo dei motori di ricerca come Google, avvantaggiando in termini di indicizzazione e posizionamento.

Pensate che dal 21 aprile 2015, Google ha addirittura cambiato le regole, penalizzando drasticamente i siti non ottimizzati per i dispositivi mobile. Di conseguenza anche un sito che vantava le primissime posizioni potrebbe retrocedere di pagine e pagine.

In conclusione tutto si può racchiudere in una citazione del designer e scrittore Frank Chimero “Le persone ignorano il design che ignora le persone”.

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